Il fascismo e l’antifascismo non si esauriscono nel 1945, come mostra i libro di Arturo Bertoldi e Max Collini, con ventitré storie di un lungo scontro ancora vivo oggi nella narrazione di una lotta che va riconosciuta. Tra le pagine si legge una Resistenza che affonda nell’esperienza di opposizione ai fascismi al potere, abbracciando anche le suggestioni di altri continenti, sempre alle prese con le battaglie per la giustizia sociale vera e il progresso reale per tutti. Un libro privo di orpelli e retorica, perché nelle parole semplici e nella concretezza delle azioni contro la barbarie si annida il senso vero dell’antifascismo.
Arturo Bertoldi (Reggio Emilia, 1965) è presidente di Istoreco Reggio Emilia. Dopo la maturità classica svolge attività di progettazione didattica e docenze sui temi dell’educazione ambientale e della sostenibilità, in collaborazione con enti di formazione, università e istituzioni. Figlio di un partigiano, è iscritto all’ANPI sezione di Quattro Castella. Negli anni 2010-2012 collabora al progetto di Istoreco Perché i vivi non ricordano gli occhi di redigendo i testi pubblicati nell’omonimo volume (Istoreco, 2013 e 2018).
Max Collini, classe 1967, all’anagrafe Massimiliano, è autore e voce narrante degli Offlaga Disco Pax di Reggio Emilia, dalla fondazione nel 2003 sino allo scioglimento nel 2014. Successivamente collabora con Jukka Reverberi dei Giardini di Mirò nel duo Spartiti e con il poeta e scrittore reggiano Arturo Bertoldi per gli spettacoli di letture Via Toschi 23. Tra le sue collaborazioni anche Lo Stato Sociale, i Cccp/CSI con Massimo Zamboni e il programma Propaganda Live su La7.
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