Un libro avvincentissimo che elargisce dosi generose di avventura e nondimeno di letteratura: con Ferrovie del Messico Griffi compone un racconto corale originale, divertente e commovente. Ambientato tra gli anni Venti e Quaranta, il romanzo mette in scena, tra gli altri, un milite col mal di denti, una fascinosa e folle protagonista femminile, un partigiano senza armi, un prete al confino, ma anche il Führer e alcuni improbabili clienti di un night club. L’autore, forte di un linguaggio colloquiale e immediato, si destreggia con disinvoltura tra il registro comico e quello drammatico, aggiudicandosi un’inclusione in lizza al Premio Strega 2023, il Premio Libro dell’anno di Fahrenheit, il Premio Mastercard Letteratura e il Premio letterario Mario La Cava 2023.
Gian Marco Griffi (Alessandria, 1976) ha studiato filosofia all’Università di Torino. Cresciuto in Monferrato, oggi vive e lavora ad Asti, dove dirige un circolo golfistico. Da sempre appassionato di scrittura, fervente antimilitarista e dotato di una spiccata immaginazione, ha pubblicato racconti per Cadillac, Ammatula, Argo, YAWP e Scorretto Magazine. Nel 2017 è uscito Più segreti degli angeli sono i suicidi (Bookabook), nel 2019 Inciampi (Arkadia) e nel 2022 Ferrovie del Messico (Laurana) con cui ha riscosso una grande attenzione mediatica.
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