23 Luglio

ore:19:00

Nadia Urbinati e Gabriele Pedullà

Democrazia afascista

Feltrinelli 2024

Introduce: Enrico Mannari, ex direttore della Fondazione Memorie Cooperative e docente alla Luiss Guido Carli.
IL LIBRO

Urbinati e Pedullà gettano luce sulla democrazia svuotata e impoverita che si contraddistingue per essere avaloriale, ipermaggioritaria, notabiliare e aconflittuale: «Nella democrazia afascista contestare l’azione del governo o sollecitarlo a rispondere di quel che decide davanti a un pubblico, incalzato da un’opinione libera a prendere decisioni coraggiose nell’interesse della collettività, è sentito sempre più come un’interferenza fastidiosa e disfattista, da sopportare con malcelata stizza». In questo volume gli autori rilevano inoltre come l’ascesa della democrazia afascista di oggi sia particolarmente evidente in Italia, dove il fascismo è nato e dove gli elettori nel 2022 hanno, per la prima volta, consegnato il governo del Paese a un partito che ne è il diretto erede.

BIO

Nadia Urbinati (Rimini, 1955) è docente di Teoria Politica alla Columbia University di New York ed editorialista de la Repubblica. Tra le sue monografie Representative Democracy. Principles and Genealogy (Chicago Press, 2006; 2008). Autrice numerosi saggi tra cui: Individualismo democratico. Emerson, Dewey e la cultura politica americana (1997; 2009), Ai confini della democrazia. Opportunità e rischi dell’universalismo democratico (2007), Lo scettro senza il re (2009), Democrazia rappresentativa. Sovranità e controllo dei poteri (2010) Liberi e uguali. Contro l’ideologia individualista (2011), La mutazione antiegualitaria. Intervista sullo stato della democrazia (2013), Democrazia sfigurata (UBE 2014).
Gabriele Pedullà (Roma, 1972) insegna Letteratura Italiana all’Università di Roma Tre e all’Università di Teramo. Scrive per Il Caffè illustrato, Alias e ha ideato e diretto la prima edizione della Festa della Resistenza del Comune di Roma, nel 2023. Ha pubblicato, tra gli altri, Racconti della Resistenza (Einaudi 2005 e 2006), sempre per Einaudi Lo spagnolo senza sforzo (2009) e Lame (2017); ha inoltre curato (con Sergio Luzzatto) l’Atlante della letteratura italiana (di cui è uscito il primo volume nel 2010, il secondo nel 2011 e il terzo nel 2012). È tradotto in inglese, tedesco, francese, spagnolo, portoghese e coreano.

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