In un’isola sperduta del Pacifico, abitata da una popolazione semplice e autosufficiente, la scoperta di un ricchissimo giacimento di guano cambia tutto. In poco tempo, l’isola – ispirata alla reale repubblica di Nauru – diventa uno degli Stati con il più alto reddito pro capite al mondo. Ma nel giro di pochi decenni la ricchezza si dissolve, lasciando dietro di sé solo miseria, obesità diffusa e una lunga scia di scelte disastrose. Ferrario costruisce una satira irresistibile e intelligente, che ripercorre le tappe della decadenza di un paradiso corrotto dal denaro facile e dalla dipendenza da modelli economici insostenibili.
Davide Ferrario regista, sceneggiatore e scrittore nato in provincia di Cremona, si afferma come autore di pellicole originali e apprezzate dalla critica, tra cui Tutti giù per terra (1997), Guardami (1999), Dopo mezzanotte (2002), La strada di Levi (2007) e Tutta colpa di Giuda (2009).
Scrittore versatile, ha esordito nella narrativa con Dissolvenza al nero (Longanesi, 1994), vincitore del Premio Hemingway 1995 e adattato per il cinema da Oliver Parker. Con Feltrinelli ha pubblicato Sangue mio (2010). Il suo stile mescola ironia e impegno civile, qualità che ritornano anche in quest’ultimo romanzo.